Categoria: Racconto


  • “Il crepitio del lampo gli fece rizzare i peli delle braccia. Un attimo prima del blackout, l’uomo scorse, sull’ultimo gradino, una snella e possente sagoma simile ad un grosso felino, subito inghiottita dalle tenebre. Nell’aria aleggiava un vago odore di ozono e di qualcosa di più inquietante, un sentore di terra, muschio e rame.”

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  • “Il locale è stracolmo, la musica martella. Nel cuore pulsante della serata, il ritmo assillante della Techno mi rimbomba nella cassa toracica, nelle viscere. Mi faccio largo fra corpi danzanti che odorano di alcol e fumo. Dietro la consolle, lei svetta sopra le teste ondeggianti. Appare e scompare tra gli effetti stroboscopici, guidando la folla…

  • La radura, un cerchio di terra temuto anche dall’infestante gramigna, di radici nodose che s’intrecciano come serpi striscianti. Sotto rami e fronde regnano tenebre senza fine in cui bambole vestite di bianco penzolano appese. Le corde strette alla gola, le labbra nere sporche di pece, gli occhi spalancati che guardano a quando erano bambini…

  • «Scappa Minù! Scappaaaaa!» La testa di un’enorme biscia emerge e si avventa su di noi. Pietrisco e ghiaia si sollevano in aria, rotaie si piegano, assi di legno si frantumano. Viti, dadi, schegge, ogni cosa è un proiettile nel mezzo di un fuoco a raffica. Un’enorme bocca ci manca per un soffio…

  • Conosce bene questo posto, qui ha cominciato a tirare di boxe. Lo tengo d’occhio mentre raggiunge il ring, incastrato tra pareti scrostate, crepe, macchie scure, mattoni a vista, una sfilata di vecchie fotografie, cinture, trofei. «Sono cose morte, John… Andate. Adesso dobbiamo pensare ai bambini… Se soltanto avessi continuato con il pugilato… Avresti potuto diventare…

  • Parossismo DarkZine 03

    L’aria fredda gela i rami, le foglie. Le cime degli alberi graffiano il cielo pronto alle lacrime: c’è odore di pioggia. Affretto il passo, dietro di me esplodono lampi, tuoni. Voglio arrivare al Castello prima che sia troppo tardi: la morte cammina veloce. Al cancello, minaccioso ammasso di ferro saldato, punte incurvate, strappo tre volte…

  • Midnight

    Un uomo su tutti, che superava gli altri partecipanti di mezza altezza, allampanato, tutto fibre e nervi, mi incuteva timore. Impassibile, privo di una qualsiasi espressione, emergeva dalla massa che veniva verso la fattoria. Non ho mai dimenticato i suoi occhi, piccole biglie nere affossate tra le arcate sopraciliari e gli zigomi, lo sguardo affilato…

  • «A domani John. Tieni d’occhio Skinny Pit.»Jack sorride. «Chi? Dai Jack, hai proprio una bella inventiva!» Jack Holmes, un nero che schiva le lampade ad ogni passaggio, tuona: «Ehi, uomo bianco, non me lo sono mica inventato io!» Non ho intenzione di far perdere le staffe al gigante, ma c’è qualcosa di strano nell’aria. «Ehi,…

  • The horror show

    Il Re muore, scannato come una bestia mandata al macello, con il capo ancora attaccato alle spalle, ma le sue urla hanno scosso l’alto dei cieli.Nubi plumbee si addossano una all’altra, il pallido sole del mattino non brilla più. Qualcuno tra la folla alza gli occhi, altri ne imitano il gesto, poi tutti gli sguardi…